COMMISSIONI CONSILIARI: NON C’E’ DEMOCRAZIA!

Questa mattina, a seguito della notifica del Decreto del Presidente del Consiglio Comunale n° 1 del 18/03/2019 (visibile qui) abbiamo inoltrato al Segretario Comunale Dott. ssa Marcella Montesano una richiesta di parere sulla legittimità in ordine alle commissioni consiliari permanenti.

É bene chiarire alcuni aspetti:

1. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai raggiunto alcuna intesa circa la costituzione delle commissioni né fornito indicazioni sulla designazione all’interno delle stesse del proprio Portavoce Giovanni Rinaldi.
2. Il MoVimento 5 Stelle ha cercato di trovare una sintesi e mediare con la maggioranza per trovare un punto d’incontro, ma ci è risultato difficile dialogare con un interlocutore fermo sulla propria posizione che continuamente ribadiva: “così si è sempre fatto”!
3. Il MoVimento 5 Stelle ha trovato enorme difficoltà ad interloquire nel momento in cui la maggioranza, per mezzo del suo rappresentante, il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Sorrentino, ci presentava un “format commissioni” già bello, pronto e blindato da  accettare e basta! Non è un caso se all’art. 22 dello Statuto Comunale è scritto: “le Commissioni consiliari permanenti sono quelle relative alle materie, assegnate ai singoli Assessori” ed anche qualunque decisione in difformità a tale indicazione sarebbe dovuta essere, a nostro avviso, motivata da parte del Presidente. Per questa ragione abbiamo proposto più volte di comporre le commissioni facendole coincidere con i 5 assessorati dotandole di 7 componenti mantenendo inalterato il costo dell’organo e consentendo a tutte le opposizioni di essere presenti!
4. Il MoVimento 5 Stelle ribadisce che il ruolo del Presidente del Consiglio Comunale debba essere di garanzia per tutti i gruppi consiliari e non solo della maggioranza. Il comportamento anomalo e di parte da noi stigmatizzato è suffragato dalla ultima missiva, a firma del Presidente, indirizzata all’opposizione nella quale esplicitamente dichiarava: “è intenzione di questa maggioranza formare solo 7 commissioni…”. Egregio Presidente La comprendiamo, perché tale impostazione, di una maggioranza che si elegge il proprio referente a capo del Consiglio, si era pubblicamente notata già all’atto della Sua elezione e senza un  timido accenno, neppure allora, di dialogo con le opposizioni. Nulla, ormai, ci meraviglia più!
5. Delle proposte presentate dal MoVimento 5 Stelle nemmeno una è stata presa in considerazione e sottolineiamo che al MoVimento 5 Stelle non interessa, eventualmente, barattare poltrone e/o presidenze. Ci teniamo ad evidenziare che la decisione così come decretata poteva essere fatta da ben 8 mesi fa e per nessun motivo ci sentiamo responsabili di questo enorme ritardo, che va addebitato esclusivamente a motivi mai esplicitati ma tutti in capo al Presidente ed alla sua maggioranza.
6. A Noi del MoVimento 5 Stelle interessa, esclusivamente, il principio di “rappresentatività” e di “proporzionalità” delle forze politiche, in particolar modo di tutta la minoranza. E’ indubbio che l’indirizzo giurisprudenziale prevalente stabilisce che il criterio proporzionale può dirsi rispettato solo ove sia assicurata, in ogni commissione, la presenza di ciascun gruppo – anche se formato da un solo consigliere – presente in consiglio (v. T.A.R. Lombardia Brescia 4.7.1992 n. 796 e T.A.R. Lombardia, Milano, 3.5.1996, n. 567). Il predetto principio, peraltro, è stato ribadito anche dal Consiglio di Stato con parere n. 04323/2009 del 14 aprile 2010 emesso su ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Il MoVimento 5 Stelle non accetta da nessuno una posizione di “politica padronale” per la serie “Ho vinto e comando io!”; continuiamo ad essere convinti che la democrazia richiede sempre dialogo, sintesi e mediazione e ci sentiamo di ribadirlo a chi dovrebbe rivestire un ruolo di arbitro imparziale e di garanzia.

Per mero dovere istituzionale nei confronti di chi ci ha voluto in Consiglio Comunale esprimendo a nostro favore il suo voto, certi delle nostre ragioni, che faremo valere in ogni opportuna sede, anche stavolta assolveremo i nostri compiti partecipando nelle commissioni in cui il MoVimento 5 Stelle risulta inserito fermo restando la nostra avversione allo schema proposto dalla maggioranza e dal suo Presidente.