Cercola: Aumenta la Tassa Rifiuti – TARI 2018
Caro Cittadino di Cercola,
Lo sai che a breve riceverai un nuovo avviso di pagamento TARI 2018?
In data 30 Luglio 2018 l’amministrazione Fiengo in Consiglio Comunale ha votato il provvedimento di “Modifica del Piano Finanziario della TARI 2018”; in parole povere, sarà inviato, ad ogni contribuente, un nuovo avviso di pagamento, che varierà a seconda della tipologia dell’utenza domestica o commerciale.
Adesso ti chiederai perchè?
Semplice, la spesa del trattamento e smaltimento della frazione umida ha richiesto improvvisamente (???) un incremento di spesa di ulteriori € 100 mila per il 2018 “e per il biennio 2019 – 2020” che essendo basata su una stima potrà anche aumentare ulteriormente.
Per Noi, il MoVimento 5 Stelle di Cercola, qualcosa non quadrava ed abbiamo chiesto chiarezza sia sul “calcolo” che sulla “tempistica” di approvazione di questo aumento cercando di sottoporre le nostre perplessità durante l’ultimo consiglio comunale.
Andiamo con ordine:
- Abbiamo chiesto i prezzi per tonnellata utilizzati per il calcolo e ci è stato riferito che siamo passati da € 124 a € 150 a tonnellata per i rifiuti umidi.
Abbiamo sottolineato che, in realtà, l’aumento del prezzo da € 124 a € 145 a tonnellata per frazione umida era già avvenuto da più di un anno e precisamente a Giugno 2017, come si evidenzia dalla determina n. 430/2017 (visibile qui) a firma del Responsabile del settore Ambiente del Comune di Cercola.
Questa variazione è dovuta a seguito dell’incendio presso la società di trattamento e smaltimento dell’umido, così si è dovuti passare ad affidare il servizio ad un’altra azienda con prezzo maggiore.
Inoltre, abbiamo ribadito, in Consiglio Comunale, che risulta alquanto anomalo dopo un anno considerare un prezzo di €/tonn. 124 ormai vecchio e superato da tempo.
Cosa ancora più strana è che il costo di € 150 a tonnellata era stato già considerato a Maggio 2017 quando fu emanato il bando di gara come si evince dal capitolato (visibile qui). Tale gara è andata deserta per cui il servizio è stato affidato in proroga all’affidatario esistente.
Pertanto, da Maggio 2017 “considerano” e da Giugno 2017 “paghiamo” un prezzo vicino ai €150 e doveva essere questo il costo minimo da considerare nella stesura del piano finanziario TARI 2018 da approvare a Marzo di quest’anno.
2. Abbiamo chiesto in quale data, l’attuale amministrazione comunale, fosse stata messa a conoscenza di questo aumento.
Alla fine, visto che non lo ricordavano con precisione, abbiamo noi estratto il documento del Responsabile di Settore Ambiente che attesta che la data risale al 25 maggio 2018 ed è stata indirizzata sia al Sindaco che agli Assessori al Bilancio ed Ambiente. A questo punto nessuno può dire “non sapevo!”.
Leggendo con attenzione si può notare benissimo:
- la data 25 maggio 2018 dove Sindaco ed Assessori sono stati messi a conoscenza della necessità di ulteriori fondi;
- Per la TARI 2018 i ruoli sono stati emessi in data 28 maggio 2018, ben 3 giorni dopo alla comunicazione precedente (il “ruolo” è la registrazione del singolo utente debitore della tassa presso l’ente per l’invio dell’avviso di pagamento) e quindi presumiamo ci fosse il tempo per sospenderli e ricalcolarli.
- L’aumento in questione doveva essere comunque approvato dal Consiglio Comunale e l’ultimo Consiglio Comunale, utile per poterlo approvare, è stato svolto proprio il 30 Maggio 2018, comunque in tempo per poterli inviare “aggiornati” dell’aumento necessario.
- In ultimo facendo attenzione alla comunicazione di cui sopra si chiedono: “ulteriori € 100 mila per l’anno corrente”, ma non è finita qui perché continua: “e per il successivo biennio 2019 – 2020”. In sintesi:
€ 100 mila per il 2018 +
€ 100 mila per il 2019 +
€ 100 mila per il 2020 =
€ 300 mila TOTALI
Inoltre l’invio di questo ulteriore avviso di pagamento costerà circa € 7.000,00 (a detta del Sindaco in Consiglio Comunale) che graveranno sulle casse comunali e cioè sui cittadini.
Pertanto, non si comprende perché, per il calcolo del costo trattamento e smaltimento rifiuti umidi, per quest’anno sia stato utilizzato un prezzo di € 124 vecchio anziché di € 150 a tonnellata; quest’ultimo costo e parametro ben “CONOSCEVANO” e “PAGHIAMO” da più di un anno e ribadiamo che tale cifra era già stata utilizzata per l’ultimo bando nel Maggio 2017 per l’affidamento di questo servizio.
Non si comprende perché dalla comunicazione del responsabile del 25 maggio 2018 all’amministrazione comunale non si è approvato immediatamente l’aumento nel Consiglio Comunale del 30 Maggio 2018 e, così, da inviare gli avvisi di pagamento aggiornati visto che sempre in ritardo sono stati recapitati.
Non si comprende il perché? O forse perché il 10 Giugno 2018…