Via Don Minzoni: queste pazze, pazze strisce…

In questa foto si può notare che:

A nostro avviso le strisce realizzate non sono conformi alle normative vigenti in quanto ci troviamo in presenza di un intersezione (l’incrocio per intendersi) regolata dal segnale di STOP (A) per cui le stesse dovevano essere realizzate ad una distanza maggiore o uguale a cinque metri a monte dell’intersezione. La tipologia di attraversamento evidenziato in foto è consentita solo in caso di intersezioni semaforizzate.

In queste foto si può notare che:

1. Nel punto A si nota che non risulta rispettata l’ortogonalità (90°) delle strisce rispetto al marciapiede. Questo particolare è importante per le persone ipovedenti per orientarsi sulla giusta direzione da tenere per attraversare;
2. Va evitato di posizionare l’attraversamento dove il bordo del marciapiede non è rettilineo e come è possibile notare lo stesso è stato realizzato in tratto curvo in entrambi i lati;
3. Nel punto B si notano diversi ostacoli sul marciapiedi opposto che sarebbero sicuramente da eliminare ed è impensabile realizzare in tale corrispondenza un attraversamento ex novo;
4. Nel punto C anche se nessuna norma lo vieta, facciamo notare che ci sono ben due tombini che a nostro avviso andrebbero “scansati” a titolo di precauzione, in quanto per svariati motivi possono diventare occasione di inciampo;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento su nessuno dei due lati;

In queste foto si può notare che:

1. Nel punto A anche stavolta non si è tenuto conto che siamo nelle immediate prossimità di una intersezione e leggermente in curva per la parte minima delle strisce (ricordiamo che la distanza dall’intersezione deve essere maggiore o uguale a 5 metri a monte della stessa!);
2. Nei punti B e C viene evidenziata una differenza di quota (uno scalino…) rispetto al marciapiede. Questo particolare è importante in quanto la dimensione del marciapiedi non dovrebbe essere mai inferiore ad 1,20m al fine di consentire l’incrocio di due pedoni ed il passaggio di sedia a ruote;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento su nessuno dei due lati;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A si nota che siamo dinanzi ad un accesso carrabile che probabilmente è stato scambiato per una rampa disabili.
2. Nel punto B è possibile notare che anche stavolta non si è tenuto conto della presenza del tombino;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A si nota che siamo dinanzi ad un accesso carrabile che probabilmente è stato scambiato per una rampa disabili.
2. Nel punto B è possibile notare che è presente un palo della pubblica illuminazione e che magari spostandosi un pò poteva essere evitato;
3. Nel punto C è possibile notare che non si è tenuto conto della presenza del tombino (anche se come detto in precedenza non è vietato da alcuna norma!);
4. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si vogliono evidenziare le condizioni del marciapiedi e la dimensione dello stesso che, al netto dell’ostacolo rappresentato dal palo della pubblica illuminazione, è sicuramente alla dimensione prevista di 1,20 m.
Anche se il rifacimento del marciapiedi non è pertinente con la realizzazione della strada e della segnaletica, ci chiediamo come sia possibile “centrare” un palo e quel marciapiedi in modo tanto netto!

Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A si trova un insieme indistinto di ostacoli sul marciapiedi alla fine delle strisce tra cui pali e paletti vari, una panchina, un albero e il rialzo del marciapiedi della proprietà antistante alla farmacia. Sempre considerando il fatto che il tutto era già presente prima dei lavori, non era una buona idea dislocare altrove le strisce?
2. Nel punto B è possibile notare siamo ancora una volta in presenza di una intersezione e tanto per cambiare sottolineiamo che era opportuno realizzare le strisce ad una distanza maggiore o uguale a cinque metri dalla stessa. In ultimo si può notare che circa i 3/4 delle strisce finiscono esattamente sulla sede stradale anziché sul marciapiedi;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A siamo di fronte all’ennesima centratura di palo della pubblica illuminazione. Possibile che non si poteva evitare?
2. Nel punto B è possibile notare che, ancora una volta, siamo in presenza di una intersezione e tanto per cambiare sottolineiamo che era opportuno realizzare le strisce ad una distanza maggiore o uguale a cinque metri dalla stessa. In ultimo si può notare, anche qui, che circa i 3/4 delle strisce finiscono esattamente sulla sede stradale anziché sul marciapiedi;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A si trova un probabile passo carrabile, che consente una impropria discesa al livello stradale. Probabilmente si è pensato di apporre le strisce proprio qui per sfruttare la rampa esistente.
2. Nel punto B si nota un paletto che normalmente si usa per delimitare i passaggi pedonali che purtroppo rappresenta un ostacolo più che un ausilio a chi transita su carrozzella;
3. Nel punto C è possibile notare che siamo all’intersezione con Viale Pozzi e di certo siamo a meno di 5 metri dalla stessa. Anche in questo caso nessuno se ne è accorto?
4. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A siamo in presenza di attraversamento in corrispondenza di passo carrabile. Ci troviamo in particolare nei pressi del centro che durante la settimana accoglie una associazione di volontariato che si occupa dei diversamente abili e qualche rampa “fatta bene” si poteva pure prevedere…
2. Nelle immediate vicinanze c’é anche l’intersezione con Viale dei Platani per cui la visibilità di chi arriva e di chi attraversa non è proprio delle migliori;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A si sia riuscito a centrare la palina della fermata del pulman che era già presente;
2. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A come è possibile vedere sono presenti dei paletti che non consentono sicuramente un agevole passaggio a chi atteraversa e siamo come in altre aree nei pressi di un passo carrabile che funge in modo improprio da rampa disabili;
2. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale limita sicuramente la visibilità degli autisti rispetto ai pedoni, per cui probabilmente, a nostro avviso, va evitata questa configurazione (si veda l’art. 145 comma 4 del codice della strada);
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A ci sono non 1, non 2, non 3 ma addirittura 5 ostacoli centrati dall’apposizione delle strisce. Siamo al TOP… Nell’ordine partendo da sinistra verso destra un palo della pubblica illuminazione, un paletto di sottoservizi, il palo di illuminazione delle strisce pedonali, un albero ed un palo per con il segnale della presenza strisce in serie. Un pò affollato non trovate?
2. Per non farsi mancare nulla, subito a destra nel punto B , un passo carrabile che svolge, sempre in modo improprio a questo punto, la funzione di rampa disabili;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

1. In questa foto abbiamo voluto immortalare il punto di vista di chi si accinge ad attraversare partendo dal lato opposto. Anche per i soggetti in grado di deambulare in maniera autonoma può essere davvero difficoltoso.
2. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A è presente un ostacolo a fine dell’attraversamento pedonale ed anche in questo caso ci troviamo a meno dei previsti 5 metri da una intersezione (sulla sinistra della foto ci si immette su viale delle Ginestre);
2. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

P.S. questo attraversamento è stato realizzato successivamente a tutti gli altri.

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A sembra che il marciapiedi sia inferiore al 1,20 m e sulla destra si trova anche un cartello che indica la presenza delle strisce pedonali;
2. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

P.S. questo attraversamento è stato realizzato successivamente a tutti gli altri.

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A è presente l’intersezione con Via Carafa ed anche in questo caso ci troviamo a meno dei previsti 5 metri dalla stessa inoltre parte delle strisce non finiscono sul marciapiedi;
2. Nel punto B è presente un paletto basso che rende sicuramente poco agevole il transito pedonale;
3. Nel punto C è presente, ancora una volta, un palo della pubblica illuminazione;
4. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A è presente un passo carrabile in coincidenza con parte delle strisce;
2. Nel punto B è presente un tombino con il marciapiedi alquanto dissestato oltre ad essere come in altri casi inferiore ai 1,20 m previsto;;
3. Nel punto C è presente, come evidenziato dalla foto precedente il palo della pubblica illuminazione;
4. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono in un passo carrabile;
2. Nel punto B è presente un pezzo di marciapiedi incolpevolmente occupato da quel che rimane di un albero;
3. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
4. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A è possibile notare che anche in questo caso il marciapiedi è inferiore alla larghezza prevista di almeno 1,20 m per cui sembra alquanto inopportuna la scelta di posizionare le strisce in tale area;
2. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono in un passo carrabile che tra l’altro è anche in salita per cui non è proprio agevole raggiungere il marciapiedi soprattutto per persone anziane e/o carrozzine disabili;
2. L’apposizione dei posti auto nelle immediate vicinanze dell’attraversamento pedonale come detto in precedenza, a nostro avviso, andrebbe evitato;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono su un marciapiedi con ostacolo rappresentato da un paletto che guarda caso serve proprio per delimitare le corsie riservate ai disabili in prossimità delle strisce. Tali paletti andavano posti in maniera perpendicolare alle strisce ed in prossimità della discesa disabili. In quella configurazione rappresentano un intralcio e basta! (soprattutto quello più vicino al muro…);
2. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono a ridosso di un segnale indicazione;
2. Nel punto B le strisce finiscono a ridosso di un paletto che guarda caso serve proprio per delimitare le corsie riservate ai disabili;
3. Nel punto C il marciapiedi è ancora una volta in curva ed a nostro avviso l’attraversamento non è realizzato secondo norma;
4. Nel punto D è presente l’intersezione con Via de Curtis ed anche in questo caso ci troviamo a meno dei previsti 5 metri dalla stessa inoltre parte delle strisce non finiscono sul marciapiedi;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza del presente attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono in un’automobile, non a causa dell’inciviltà dell’automobilista ma perché qualcuno non si è accorto che le strisce finiscono su un posto auto;
2. Nel punto B le strisce finiscono in un passo carrabile in salita;
3. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A le strisce finiscono a ridosso di un palo di una telecamera;
2. Nel punto B le strisce finiscono a ridosso di una fioriera;a;
3. Nel punto C siamo, come già accaduto altrove, in presenza una intersezione con Via Argine ed anche in questo caso ci troviamo a meno dei previsti 5 metri dalla stessa con la differenza che Via Argine è una strada ad alta percorrenza;
4. Il marciapiedi è ancora una volta in curva ed a nostro avviso l’attraversamento non è realizzato secondo norma;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza del presente attraversamento;

In questa foto si può notare che:

1. Nel punto A è evidente che siamo ancora una volta in presenza di una curva;
2. Anche nel punto B come si vede le strisce non finiscono su un marciapiedi rettilineo;
3. La lunghezza dell’attraversamento e la prossimità dell’intersezione (e forse anche la presenza di auto in sosta in curva…) rendono poco sicuro accingersi ad attraversare.
4. Nel punto C si nota la presenza di una divisione di corsia con area zebrata che per aumentare la sicurezza poteva essere realizzata con un marciapiedi rialzato in modo da rendere più sicuro l’attraversamento;
5. Anche questo attraversamento non è dotato di una vera e propria rampa disabili in corrispondenza dell’attraversamento;