Le mutevoli verità di un giovane sindaco…
Buonasera a tutte/i,
che il nostro sindaco fosse molto attento alle richieste dei propri cittadini, non è una novità!
E’ infatti indubbia la sua capacità di ascolto, attenzione ed immediata reazione soprattutto alle richieste sul suo profilo facebook (chiamato VincenzoFiengoprofiloprivato che però di privato ha poco e/o niente!).
Nelle ultime settimane nel nostro paesino si è manifestata una seria invasione di blatte con tanto di segnalazione pervenute a mezzo social.
La risposta del nostro primo cittadino non si è fatta attendere come è possibile vedere dalla foto che segue:
Come è possibile notare in questa foto il sindaco in data 22 giugno cerca di rassicurare la cittadinanza con l’esibizione di un documento inviato alle autorità sanitarie e nel suo commento è possibile leggere che “per le blatte saranno tempi duri…”
Benissimo direte Voi… ma, c’è da fare qualche precisazione non da poco…
In primis c’è da notare che il documento esibito è senza data, ma si potrebbe soprassedere in quanto probabilmente la foto è antecedente al passaggio della missiva all’ufficio protocollo, ma c’é da dire che, purtroppo, la lettera ha come oggetto e contenuto l’intervento di “derattizzazione” e non riguarda per niente le blatte come è verificabile aprendo la foto seguente:
Inoltre si fa riferimento ad una richiesta di intervento in zona “Carafa” e non “Catini e Censi” come affermato nella nota che accompagna la foto.
Tralasciando questi primi particolari, in quanto potrebbero essere solo il frutto di un banale scambio di foto e soprattutto perché nessuno sembra essersene accorto, si nota che i cittadini non perdono tempo e si danno da fare con i commenti, ai quali prontamente il sindaco risponde…
La mia attenzione si ferma sul commento riportato qui sotto:
forse anche nel tentativo di rassicurare, come evidenziato, il sindaco si spinge a dichiarare che “comunque come comunica l’asl le blatte non sono pericolose” e qualcuno esprime anche qualche dissenso in merito facendo notare da dove arrivano le blatte!
A seguire ci sono anche altri commenti:
dai quali sembra che da diversi anni si cerca di affrontare il problema e che, a dire del sindaco, parte dello stesso sia di competenza di qualcuno che non se ne curi affatto… mi chiedo a questo punto perché non si proceda alla denuncia dei presunti responsabili!
Nei giorni a seguire dato l’aggravarsi della situazione, il nostro primo cittadino decide di scendere in prima linea e come è possibile vedere dal post a mezzo facebook e dalle foto che seguono:
con tanto di album fotografico a seguire:
Inutile dire che l’impegno profuso è sicuramente lodevole, in quanto il giorno 26 giugno in piena sessione notturna, insieme ai volontari della protezione civile si procede ad interventi straordinari aggiuntivi a quelli preventivi di aprile e maggio.
Di tali interventi non è dato di sapere con quali prodotti vengano effettuati, non si riesce a comprendere per quali assurdi motivi vengano eseguiti senza alcun dispositivo di protezione (mascherine, guanti, occhialini ecc.) e soprattutto senza alcun preavviso alla cittadinanza o perlomeno agli abitanti delle zone interessate che non fosse a mezzo facebook, tant’é che molte persone si sono dovute precipitare a chiudere finestre e balconi!
Nel giro di pochi giorni, siamo passati dalla prima verità, cioè che “le blatte non sono pericolose” ad un intervento, a prima vista abbastanza frettoloso eseguito dalla protezione civile invece che da una ditta specializzata e soprattutto qualificata.
Dopo qualche giorno, precisamente il 28 giugno viene pubblicata sull’albo pretorio del nostro comune l’ordinanza numero 52 del 27 giugno:
che potete leggere per intero al seguente link.
In palese contraddizione con quanto dichiarato sulle pagine social (giusto per ricordarlo: “comunque come comunica l’asl le blatte non sono pericolose“) in tale documento si legge:
insomma sembra che “qualche pericolo” ci sia e poi:
viene indicata la modalità di proliferazione delle blatte, dei pericoli a cui espongono uomini ed animali e le modalità per combatterli, ed ancora:
per cui, preso atto della situazione di “grave pericolo di carattere igienico sanitario per la salute pubblica” (si, c’è scritto proprio così…) e ricordando che il sindaco riveste in tali casi anche il ruolo di Autorità Sanitaria Locale:
si procede ad ORDINARE di intervenire urgentemente nell’attività di deblatterizzazione del territorio comunale disponendo che il Responsabile dell’ufficio Ambiente con immediata urgenza dia mandato ad una ditta specializzata nel settore. (dove l’abbiamo già sentita questa?)
In ultimo, ricordando che “si è alla presenza di un problema che può minare la salute pubblica” si procede senza ulteriori istruttorie data l’urgenza…
Notato nulla di strano? Nooo? Tutto sembrerebbe regolare, se non fosse per il non trascurabile particolare che il documento citato è un’ordinanza e che il suo estensore è… IL SINDACO!!!
Per chi ancora facesse fatica a crederci ecco a voi la firma in calce all’atto:
insomma se da un lato dal profilo facebook VincenzoFiengoprofiloprivato si afferma che la situazione non costituisce pericolo, dall’altro, nero su bianco il Sindaco avv. Vincenzo Fiengo smentisce la prima affermazione ordinando l’immediato intervento di una ditta specializzata nel settore…
Che dire, un pò di confusione e soprattutto tanta approssimazione… oppure siamo davanti a delle mutevoli verità che mutano al mutare delle situazioni!
Saremmo, comunque alla fine di questa storia con l’intervento di una ditta specializzata e stavolta, le blatte davvero dovranno darsi alle gambe!
Ma giusto per non lasciare nulla di intentato in data 2 luglio si replica un intervento notturno in strada da parte del sindaco e della protezione civile come si nota dalle foto a seguire:
Ora la domanda che sorge spontanea è, se si è incaricata una ditta ad hoc a cosa serve un nuovo intervento notturno? Almeno stavolta si sono avvisati gli interessati al di fuori fi facebook? Che prodotti si sono usati? Come mai stavolta l’operatore di protezione civile indossa la mascherina? Forse era il caso di farlo anche nella sessione notturna precedente? E poi perché intervenire nuovamente nelle zone Catini Carafa e Censi (oltre che in altre zone…) se come affermato in precedenza si sono incaricate le autorità sanitarie? (ASL NA3SUD e UOPC DS50)
In ultimo in alcuni casi le caditoie ed i tratti fognari da bonificare sono risultati del tutto ostruite o sicuramente non state oggetto di alcuna attività ed essendo di competenza di altri soggetti, perché non si procede a richiamarli ai loro doveri prima di eseguire interventi di dubbia utilità?
Insomma siamo di nuovo davanti ad altre mutevoli verità del nostro giovane sindaco o ad una serie di ingiustificabili leggerezze?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Alla prossima…