Mamma ho perso… la mensa !?!
La Refezione Scolastica anche quest’anno inizierà tardi, visto che il bando per l’assegnazione di tale servizio è stato pubblicato solo in data 10 settembre 2015!.
I tempi di aggiudicazione saranno sicuramente lunghi e vediamo perché:
– 40 giorni di pubblicazione della gara di appalto, siamo al 20 ottobre!
– 5 giorni per la pubblicazione sulla G.U., arriviamo al 25 ottobre!
– 30 giorni per la presentazione di ricorsi, siamo giunti al 25 novembre!
Se tutto va bene!: considerando la celere funzionalità dell’ufficio preposto, senza eventuali ricorsi e/o chiarimenti di ditte partecipanti e con l’immediato insediamento della ditta vincitrice; in caso contrario ci sarà un ulteriore dilungarsi del tempo.
Umilmente chiedo: perché non organizzarsi prima? Per esempio anticipandosi nei mesi di luglio o agosto? In modo tale da riuscire a garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico ai nostri figli e/o nipoti. Molte famiglie hanno i bambini iscritti in classi con il tempo prolungato, che per ovvie ragioni sarà dimezzato. Allora mi chiedo: le ore di lezione non svolte come saranno recuperate? Visto che stiamo parlando di scuola dell’obbligo e di ore di studio sottratte ai nostri figli! Tutto ciò avrà una ricaduta soprattutto per i bambini che frequentano la scuola elementare e media. Senza considerare il disagio che le famiglie, con entrambi i genitori lavoratori, stanno vivendo: con stravolgimenti di orario di lavoro per i più fortunati; mentre, in molti altri casi le famiglie stanno sostenendo ulteriori spese per il servizio di baby sitter.
Chi figlio e chi figliastro!: il bando di gara specifica che il servizio di refezione è erogato dal 01 ottobre al 30 giugno (per ogni anno scolastico è previsto n. 170 giorni/pasti): benissimo! Ma il termine per la presentazione delle istanze per il servizio mensa, da parte delle famiglie, era fissato entro il giorno 07 dello stesso mese; adesso, gli 85 minori in condizioni economiche svantaggiate, posti in graduatoria per l’esonero della tariffa, per ovvie ragioni saranno costretti a ricevere il servizio solo in un secondo momento rispetto agli altri. Infatti, solo dal giorno 08 ottobre si poteva procedere a: vagliare tutte le domande (compito non facile e che richiede tempo), pubblicare una graduatoria provvisoria, rettificare eventuali posizioni e, infine, pubblicare la graduatoria definitiva. Mi chiedo: questi bambini quanto tempo dovevano aspettare prima di ricevere il pasto come tutti gli altri? Non solo poveri ma anche disgraziati (persone a cui niente va per il verso giusto o che hanno sopportato molte sventure)? Una migliore analisi e ottimizzazione dei tempi non era possibile? Maah!…
Oltre il danno vi è anche la beffa: per chi ha già pagato, entro il 07 ottobre, la retta in unica rata (o le rette per le famiglie con più figli) si vedrà garantito il servizio non più dal 01 ottobre come stabilito, ma solo da quando sarà assegnato definitivamente il servizio alla ditta vincitrice; quindi solo per una parte dell’anno scolastico. In effetti, a conti fatti, pago per 170 giorni/pasti, ne ricevo solo 126 giorni/pasti (se fortunato!) e non ho (abbiamo) neanche la possibilità di un rimborso.
Ma non è finita qui!: in data 05/10/2015 è stato notificato al Comune di Cercola il ricorso presentato al TAR (prot. 11637) dalla ditta uscente SIRIO che chiede l’annullamento del bando di gara, indetto in data 10 settembre, per il servizio di refezione scolastica. Ciò comporterà, probabilmente, non solo il rischio dell’accoglimento del ricorso e, quindi, un ulteriore ritardo chi sa per quanto tempo, ma alla fine bisogna sostenere un giudizio contro tale ricorso e pagare, con i NOSTRI soldi, le spese legali che ammontano a circa € 1.500,00.
Complimenti!….. Chi devo (o meglio dobbiamo) ringraziare per tutto questo?.