Un abuso al giorno #21
Buongirno a tutte/i,
è da circa una settimana che in giro per la nostra cittadina girano dei volantini che ci informano della possibilità di poter avere accesso ai “cornetti di notte” in orari notturni presso un bar presente sul territorio.
A parte un lapsus quasi impercettibile relativamente agli orari (infatti a meno di non avere una macchina del tempo è impossibile stare aperti dalle 21:00 alle 06:00 del venerdì e sabato e della domenica dalle 21:00 alle 03:00) non ci sarebbe nulla di strano nel pubblicizzare la cosa.
Purtroppo tale normalità è stata guastata dalla bellissima idea di fare dei manifesti e di attaccarli in maniera TOTALMENTE ABUSIVA per tutta la cittadina.
Le foto di seguito parlano molto chiaro:
Come si vede, infatti, chi si è occupato di procedere all’affissione di tali manifesti si è servito di tutte superfici sulle quali l’affissione non è consentita tra cui campane per la raccolta del vetro e dell’alluminio, contenitori per la raccolta di indumenti usati, pensiline temporanee create ad hoc e mura di fabbricati.
Del resto quale paura può avere l’attacchino in un paese dove attaccare MANIFESTI ABUSIVI non prevede alcuna punizione ne per lui che per il committente?
Quest’ultimo grazie alle norme poco chiare sull’argomento non sarà responsabile del modo in cui gli stessi vengono affissi, ma probabilmente poteva accorgersi di quelli subito fuori il proprio esercizio e lamentarsene con l’attacchino.
Se poi a questo aggiungiamo che tale esercizio è un’azienda di famiglia di chi siede tra i banchi del consiglio comunale, nelle fila della maggioranza, siamo proprio messi bene!
Che dire, se lo ha fatto a suo tempo il Sindaco, correndo poi ai ripari (leggi l’articolo) di certo non possiamo pretendere che un consigliere non possa farlo!!! (anche se in questo caso si tratta di manifesti commerciali)
Siamo certi che come al solito si sia trattato di una svista e che il solito, maldestro, attacchino non abbia capito bene!
Alla prossima…
Aggiornamento delle ore 16:07 dalle seguenti foto è possibile vedere che la campagna a tappeto continua:
Vorrei aggiungere che questa macchina del tempo ancora si deve fermare. Dopo un week end lungo di lavoro e ci tengo a precisare lavoro, la mia settimana è iniziata in ospedale a fare la veglia a un mio caro. Caro signore qella dei manifesti è stato un consiglio ricevuto forse sbagliato, ma sarebbe il caso di non strumentalizzare o meglio politicizzare la cosa.lavoro e politica viaggiano su due binari diversi e il fatto di avere un consigliere nella azienda di famiglia come sostiene lei mio caro cinque stelle, non l’autorizza a mettere il naso in affari che non la riguardano.le sarei grado quindi da starsene buono buono al posto suo e pensare piu agli affari propri che quelli degli altri.
Buongiorno Massimo, come ben saprai non sto discutendo del Vostro lavoro che come tutti gli altri ha una dignità propria che va rispettata. Al caro in ospedale va tutta la mia solidarietà umana (figurati se non ti capisco io…). Lo sforzo di creare un ritrovo serale a Cercola poi mi è sembrato un gesto lodevole per un paese dormiente come il nostro (e in un periodo di crisi come quello che al momento ci attanaglia è veramente importante avere tanta energia per tentare di fare di più). La questione dei manifesti è tutta politica quando di fronte al Vostro esercizio si notano i manifesti e si continua a far finta che nulla sia accaduto (gli stessi si trovano affissi anche ai pali della luce). Purtroppo il decoro del paese è uno degli affari che penso riguardino tutti noi e da tempo sto facendo di tutto per attirare l’attenzione del Comune su questo punto, siamo infatti alla puntata 21 di questa rubrica). Personalmente al Vostro posto chiamerei chi si è occupato dell’affissione per fargli una bella tiratina d’orecchi e farli rimuovere a spese sue. Già da cittadini bisognerebbe indignarsi per l’indecorosa figura che ha fatto fare alla Vostra attività, che ripeto stimo per le persone oltre che per la qualità del servizio, e per questo sottolineavo che un consigliere in carica non possa tollerare tali cose ignorandole. Comunque appena posso non mi sottrarrò ad un buon caffè o magari un cornetto per approfondire la questione da vicino (sempre Vi faccia piacere). Un caro saluto Angelo Visone
Ok ti aspetto mi fa poacere
Caro signor Stanganella, non la conosco, non mi servo abitualmente nel suo bar, né credo che lo farò in futuro alla luce delle sue dichiarazioni dal tono aggressivo e mafioso. I veri attivisti del Movimento Cinquestelle non sono abituati, per natura, a “starsene buoni buoni”. Quello che i cittadini ci chiedono è di strappare il velo che copre scandali e abusi piccoli e grandi. Ciò che lei definisce “mettere il naso negli affari degli altri” è esattamente quanto dovrebbe fare ogni buon cittadino. Lo chieda anche al sindaco Fiengo: sono sicuro che è d’accordo con me. I veri attivisti lo fanno e lo faranno sempre, si rassegni. Nè abbiamo timore di minacce più o meno esplicite, certi che questa amministrazione non potrebbe non sostenerci.
Carissimo sig d Aniello, le sue sono dichiarazione gratuite e non le permetto di usare termini poco consoni ……mafioso non è un termine adatto a ciò che ci siamo detti io e Angelo con il quale abbiamo un rapporto da anni.inoltre le chiederei di non menzionare ne il sindaco ne l amministrazione che godono di tutta la mia stima. Io faccio solo il mio lavoro per mantenere decorosamente la mia famiglia quindi ritengo che la sua risposta e fuori luogo per lo sfondo politico che lei gli ha dato..
.per quanto riguarda il fattore del servirsi o meno del mio bar sono questioni che poco mi riguardano in quanto ritengo che siano osservazioni gratuite…la saluto massimo