Lezioni d’Ovvio #2
Buondì compaesani e non. Volevo nuovamente dare lumi ed eliminare incertezze riguardo il movimento. Ecco quindi, in maniera spicciola, i “Canoni di riferimento” del movimento direttamente da WIKIPEDIA:
Ideologia
Nel Movimento 5 Stelle confluiscono temi di derivazione ecologia e antipartitocratica. Promuovendo la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica tramite forme di democrazia digitale, il movimento utilizza la rete sia come mezzo informativo non censurato che come strumento di libertà.
Dal punto di vista economico, abbraccia le teorie della decrescita sostenendo la creazione di posti di lavoro “verdi” e il rifiuto di progetti inquinanti e costosi, tra cui gli inceneritori e molte “grandi opere”, mirando nel complesso a una migliore qualità della vita e a una maggiore giustizia sociale. Il Movimento 5 Stelle propone dunque l’adozione su vasta scala di progetti di risparmio energetico, di eliminazione dei rifiuti urbani, di mobilità sostenibile, di protezione del territorio dalla cementificazione, di telelavoro, di informatizzazione.
I politici come “dipendenti”
Convinzione degli aderenti al Movimento 5 Stelle è che i politici debbano essere considerati una sorta di dipendenti a progetto del popolo italiano.
Altri politici, invece, come ad esempio, si sono opposti fermamente a questa definizione dichiarando:
« Io non sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori. (…) Il parlamentare non è dipendente di Grillo o di quelli che gli mandano gli e-mail. Io son dipendente dai miei elettori (…) In democrazia ognuno risponde delle sue idee e degli elettori che lo hanno votato, non di quelli che la pensano all’opposto da lui e lo vogliono costringere a fare cose contrarie a quelle di come la pensa lui e i suoi elettori… » | |
L’allora ministro, Carlo Giovanardi, nell’affermare di essere dipendente dei suoi elettori e non di tutti i cittadini, ha però, secondo gli aderenti al movimento, contraddetto la Costituzione Italiana, in quanto “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.
Eletti
« Il politico “di leva” è il politico del futuro. Presta servizio civile per poi ritornare alla sua professione. » | |
Dal 2007 con le prime “liste civiche per un nuovo rinascimento” alle regionali del 2010, gli attivisti del MoVimento, nato dai meetup “amici di Beppe Grillo”, gli eletti nelle varie amministrazioni locali sono oggi una quarantina e tutti dichiarano di essere “prestati temporaneamente alla politica” e “al servizio dei cittadini”, e di voler evitare ogni forma di professionismo della politica.
Rifiuto dei contributi elettorali
Un’altra caratteristica del MoVimento, in linea con il concetto di politica come servizio alla comunità, è il rifiuto dei possibili ricavi derivanti dai contributi elettorali, sostenendo che i movimenti politici non devono essere finanziati con fondi pubblici; sono dunque stati rifiutati 320.000 euro annui in Piemonte ed Emilia Romagna. Grillo ha descritto le motivazioni di questa direzione il 27 marzo 2010.
Eliminazione dei pluri-incarichi
Tra le prime battaglie politiche dei dipendenti M5S c’è l’impegno etico, coerente ad una maggiore trasparenza possibile nel contrastare con ogni mezzo legale i deplorevoli burocrati intenzionati a mantenere due o più poltrone che favoriscono e fotografano gli intricati conflitti di interesse a e tra qualsiasi organizzazione; recentemente rafforzata da un’anagrafe pubblica per evitare concentrazioni interne di clan politici.
Parlando di ovvietà…
ma cos’è questa storia della potatura selvaggia.
Sarà ovvio una spiegazione plausibile!
vi lascio il link da dove ho preso la notizia http://www.marigliano.net/_articolo.php?id_rubrica=9&id_articolo=25863
Beh la questione è ancora da chiarire… certo è che è stata fatta una cosa abbastanza radicale!!!