Lezioni d’Ovvio #1
Buongiorno cari lettori. Sono da poco diventato un simpatizzante attivo del Movimento Cercola, e la situazione attuale della nostra cittadina mi ha spiazzato. Una totale indifferenza, adornata da una buona disinformazione, alternata da qualche sporadico intervento dubbioso. Vorrei chiarire eventuali dubbi, qualora non fossero stati spiegati nella maniera più consona. Mi scuso per questo volgare “copia e incolla”, ma se proprio nessuno ha pensato di inserire sul proprio motore di ricerca “Cos’è e come funziona il movimento 5 stelle?” mi son fatto volentieri carico di questo gravoso onere. Riporto testualmente:
Cos’è e come funziona il Movimento 5 Stelle?
Il Movimento 5 Stelle non è un partito, ma un movimento di cittadini che agisce in politica tramite liste civiche tra loro indipendenti. Questa nuova forma rende spesso difficile comprendere le dinamiche interne del Movimento, perché siamo tutti abituati al funzionamento dei partiti – dove ci sono capi, direttivi, tesseramenti e congressi.
Nel Movimento 5 Stelle, invece, non ci sono capi né direttivi né tessere; qualsiasi gruppo di cittadini che aderiscano al programma nazionale e che rispettino due condizioni fondamentali – non avere tessere di partito ed essere incensurati – può proporsi come lista civica del Movimento per una elezione amministrativa comunale o regionale. Questo avviene con la richiesta di certificazione allo staff di Beppe Grillo, che verifica le condizioni e concede l’uso del simbolo e del nome.
Beppe Grillo non è un capo e non sceglie i candidati e i programmi delle liste civiche locali, ma si limita a garantire il rispetto delle condizioni e a tutelare il nome e il simbolo del Movimento dagli abusi. Ne consegue anche che qualsiasi uso del simbolo e del nome senza avere prima ottenuto la certificazione è abusivo; inoltre, la certificazione vale solo per l’elezione a cui è riferita.
Dopo l’elezione, l’autorizzazione all’uso del nome e del simbolo passa ai singoli eletti, mentre il gruppo decade; in altre parole, la lista civica non può strutturarsi e avviare propri tesseramenti o coordinamenti cittadini formalizzati, perché questo creerebbe immediatamente il rischio di riprodurre le dinamiche correntizie dei partiti. La responsabilità dell’azione politica del Movimento in ogni istituzione è individuale e affidata solamente ai suoi eletti; saranno loro a coinvolgere i cittadini o gli attivisti come meglio credono.
Non esistendo un tesseramento né organi direttivi, non esiste nemmeno la possibilità di stabilire chi appartenga o meno al Movimento; nessuno può espellere nessun altro dal Movimento. L’unico meccanismo di difesa dagli abusi interni sta nella certificazione, che Grillo può revocare se vengono violati i principi del Movimento (finora è successo solo due volte in tutta Italia).
Esiste però, ovviamente, la libertà di associazione; in altre parole, se più gruppi nella stessa città si sentono parte del Movimento, ma per qualsiasi motivo non vogliono lavorare insieme, possono agire separatamente. Resta il fatto che verrà certificata una sola lista per città, scelta non da Grillo ma da tutti i simpatizzanti del Movimento con il metodo delle “primarie tra liste”.
FONTE DI RIFERIMENTO: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/torino/movimento.html